Dal 1999 al 2014 ho fatto il filmmaker. Poi uno schiaffone. Forte, a mano aperta. La presa di coscienza che c’era un prima e un dopo, e la necessità di ricominciare tutto daccapo. Così è iniziato il lato B della mia vita nel quale, oltre a una mia intima ricostruzione ho cercato di capitalizzare quello che sapevo, chi conoscevo e cosa mi avrebbe – di nuovo – entusiasmato. Così ho fondato Mnemonica, la cosa più creativa che abbia mai fatto.
The future belongs to people who see possibilities before they become obvious.
E così ora tengo le redini di una ormai ex startup che ha l’ambizione di fare cose grandi. Nella mia solitudine dell’imprenditore prendo tutte le ultime decisioni su come il nostro laboratorio artigianale digitale si deve evolvere, tecnicamente e nel mercato. Viaggio, incontro persone, stabilisco relazioni, ascolto e cerco di capire dove andare. Ho una pessima memoria a breve termine, ma il passato remoto me lo ricordo eccome. Vengo da lì e la mia rotta, attraverso i fronti, e con i miei limiti, è sempre verso la serenità.
Se ti va, scrivimi.