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Avevo detto che avrei sperimentato la Canon 5D ed invece, per una serie di vicissitudini ho utilizzato una 7D. Poco cambia, in realtà. La moda del momento di chiama HDSLR, cioè girare video in formato 1080p con codec h.264 utilizzando delle macchine fotografiche. Canon è in compagnia di Panasonic e Sony. Nikon si è accaparrata il mercato foto e Canon quello video per logiche puramente commerciali.

Devo girare il videoclip di Leonora completamente di notte e senza luce aggiunta. La scelta cade immediatamente su Canon che, della luminosità del proprio sensore ne fa un vanto. Noleggio (circa 250€ al giorno ottiche primes comprese 20, 35, 50, 85, 100) e vado.
La camera, montata sul rig si presenta scomoda, difficile da maneggiare e molto sbilanciata. Il visore con tanto di viewfinder Zacuto non è per nulla preciso e la monitoria esterna è abbastanza triste (avevamo un monitor 9” SD, con quello HD le cose dovrebbero essere migliori) al punto che, se colleghi il monitor esterno, il monitorino della camera si spegne il che è molto scomodo per chi sta in macchina. Detto questo, agire sull’ottica non è come agire su delle ottiche 35, l’escursione è bassa ed è veramente difficile tenere il fuoco (oltre che farlo, visto il monitor). Questo comporta il fatto che l’aggeggino non è da ‘guerrilla filmmaking’ ma ha bisogno di tempi e modi da cinepresa per poter rendere al meglio.
Il tutto a servizio del codec H.264 che, per l’amor di Dio, sui Bluray di casa va benissimo, ma per fare della post seria non è professionale. Il rumore è tanto così come gli artefatti. Certamente sono mitigati dall’ottica che restituisce una notevole resa e fascino nella profondità di campo, ma ad un occhio esperto non sfuggono e fanno venire un po’ di brividini… Certo, basta collegare la schedina al mac e i file sono belli che pronti, comodità non da poco (anche se fare editing con file H.264 è quanto meno ostico, io ho convertito tutto in ProRes), ma la ciccia è veramente poca.
Detto questo passiamo all’affidabilità… la 7D non è una telecamera, non nasce per fare riprese di continuo, il processore scalda molto e sotto il sole capita che vada in protezione e si spenga, la nostra poi aveva un grumetto di pixel bruciati per fortuna sotto le bande del 2,35:1 che si notava solo su fondi neri, su fondi chiari non c’era verso di accorgersene. Ho inoltre raccolto diverse bestemmie di persone che hanno perso i dati dalla memory card… fate un po’ voi… Forse, se uno ha l’attrezzatura propria che tiene ed utilizza con molta cura allora il grado di affidabilità sale, ma se uno va a nolo deve stare molto attento…
La 7D, o in generale lo strumento HDSLR, rimane a mio avviso un compromesso, costa relativamente poco e restituisce un’ottima resa fotografica a patto che si abbiano tempi e modi di utilizzarla e soprattutto non ci sia una grossa necessità di postproduzione: tracking, compositing e quant’altro diventano parecchio ostici su una base simile. E’ fantastica al buio, in tali condizioni non è paragonabile con nessun altro strumento, ma non è adatta per tutti i tipi di produzione, soprattutto non è adatta per il cinema… e per cinema intendo quello che decide per tempi e budget di girare con un attrezzo del genere: è dispendiosa in termini di lavorazione tanto quanto una Red.
Prossimo esperimento: Arri Alexa!


LEONORA – “MAGGIO” from Piero Costantini on Vimeo.

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